Diminuiscono furti e rapine, ma il problema sono le truffe agli anziani VIDEO

TERAMO – Diminuisce il numero complessivo dei reati, ed in particolare di furti (-18,2%) e rapine (-10,2%) ma aumenta il numero di persone arrestate (+24%) e di quelle denunciate (+10,2). È il quadro che emerge dall’esame dei principali reati commessi nel 2016 in provincia di Teramo e della relativa azione di contrasto del Comando provinciale Carabinieri.

Lo ha illustrato, in un incontro con i giornalisti, il comandante provinciale Pier Vittorio Romano. Tra i dati resi noti anche quelli relativi allo spaccio di stupefacenti, con un +92 per cento di persone arrestate (passate dalle 26 dello scorso anno alle 50 del 2016) e 16 chilogrammi di droga sequestrati (contro i 5 chili del 2015).
Nel corso della conferenza il comandante provinciale ha poi annunciato, a partire da febbraio, l’istituzione di punti di ascolto per i cittadini in quei comuni sprovvisti delle stazioni dei Carabinieri , mentre il comandante delle compagnia di Giulianova, Domenico Calore, ha sottolineato come nel centro costiero a preoccupare sia soprattutto l’aumento delle truffe, in particolar modo agli anziani. In Val Vibrata, invece, come spiegato dal maggiore Emanuele Mazzotta, il problema maggiore sono le rapine che, in controtendenza con il resto del
territorio, hanno registrato un leggero aumento.

Nel tracciare il bilancio dell’anno appena trascorso, infine, i Carabinieri non hanno potuto non ricordare alcune delle più importanti operazioni condotte a cavallo tra il 2016 e il 2015.  Tra queste "Elio 2015" che ha portato a 10 ordinanze di custodia cautelare per spaccio, "Usury Drug Money" della compagnia di Giulianova, che ha portato a 5 ordinanze di custodia cautelare custodia cautelare in carcere e l’arresto da parte della compagnia di Alba Adriatica, sempre su ordinanza di custodia, di un giovane tossicodipendente che tra il 25 e il 30 aprile 2016, impugnando una siringa tipo insulina e dichiarandosi affetto da "hiv", aveva posto in essere 4 rapine nei territori di Alba Adriatica, Tortoreto, Corropoli e Martinsicuro intimando alle vittime prescelte, per lo più di sesso femminile, di consegnargli il denaro ed oggetti preziosi.